domenica 28 febbraio 2010

WEEK END A VENEZIA

Questo week end ho fatto giusto un salto nella città dell'acqua: Venezia! Magnifica! E' una delle mie MILLE città preferite! :D

In ogni caso non sono qui a raccontare di quant'è bella, di quanti monumenti ci sono etc... ma parlerò di una cosa che non capita tutti i giorni, e tanto meno a Venezia!: sto parlando dell'autoambulanza veneziana...anzi dovrei dire la BARCambulanza. Un esperienza indimenticabile.

Ecco qui le istruzioni per l'uso:

  • sentirsi male nella stanza dell'albergo
  • chiamare la reception e far chiamare l'ambulanza
  • aspettare
  • arrivo dei volontari della croce rossa veneziana
  • dopo i primi controlli ti prendono e ti mettono su una...come dire...barella...che è più una cariola (si chiama SEDIA AUSTRIACA..mannagg non ho rovato la foto su internet se no la mettevo...cmq è una portantina storica)
  • si sale sull'idroambulanza e...viaaaaaa verso l'ospedale!!!
  • arrivo all'ospedale inconsapevole del tragitto che hai fatto, senza cartina (dimenticata in albergo), circondati dall'acqua e...sono le 2 di notte:

OH CAZZO! E ORA COME TORNO INDIETRO?????

Ma questa è un'altra storia...ora voglio concentrarmi sul viaggio in ambulanza: è stato carino seppur nella drammaticità della situazione. I volontari che abbiamo incontrato sono simpatici, hanno scherzato tutto il tempo rendendo decisamente piacevole il tragitto. Poi abbiamo parlato di molte cose ed è stato istruttivo avere il punto di vista dei veneziani sui loro problemi. Primo fra tutti il Mose. Cosa che non sapevo: mentre il Mose era in costruzione sono intervenuti degli esperti olandesi che hanno proposto di non continuare a spendere soldi per quell'opera, ma spendere un terzo dell'investimento in 3 opere di contenimento che gli olandesi stessi hanno sperimentato e approvato da molto tempo, per un risultato decisamente sicuro ed economico. Ma noi, che siamo italiani, abbiamo continuato sulla nostra strada...fallimentare! Troppi interessi in gioco. Poi si è parlato degli ospedali (ovviamente): Venezia ne aveva moltissimi, perchè, essendo dotata di molte isole, si potevano creare centri di isolamento per le malattia contagiose. Attualmente ve ne è solo uno, che, per informazione, si trova tra Piazza San Marco e la stazione (più o meno eh!).


Comunque alla fine tutto si è risolto per il meglio e... se ve lo state chiedendo... no, non sono io ad essermi sentita male. :D





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